Premio Nazionale “Aroldo Tieri – Una vita per lo spettacolo”

È stata Vanessa Scalera, attrice nota a tutti come la “Imma Tataranni” della serie tv, a ricevere il Premio Nazionale “Aroldo Tieri – Una vita per lo spettacolo”, giunto quest’anno alla sua sesta edizione. Un premio con il quale la città ha voluto rendere imperituro il ricordo dell’attore nato a Corigliano cui non ha mai mancato di sottolineare la sua fiera appartenenza. Come ogni anno l’evento, che ha il suo apice nella premiazione di un artista della recitazione, si è svolto nella magica cornice del Castello ducale di Corigliano. Quest’anno come detto è stata la Scalera ad essere premiata con un’opera del maestro orafo calabrese Gerardo Sacco, da Giuliana Lojodice, compagna d’arte e di vita del grande attore Aroldo Tieri. Emozionanti e ironici i ricordi, come solo può fare chi è stato legato con forte amore e dedizione ad un così grande artista e compagno, che la Lojodice ha fatto di suo marito e dei loro quarant’anni di vita trascorsa insieme. Episodi di intenso significato e preziosi nel definire il profilo di un personaggio pubblico ma di rara riservatezza.
Dopo il saluto istituzionale del Sindaco, per l’occasione accompagnato dagli Assessori Argentino e Alboresi, un emozionato Ernesto Paura, Presidente del comitato di coordinamento del Premio, nonché storico amico personale di Aroldo Tieri, ha fatto il suo magistrale intervento di presentazione del premio.
Erminia Madeo ha poi condotto con grazia la serata allietata dalla performance musicale del “Walter Riccio trio”.
Una bella partecipazione di pubblico, come sempre, ha tributato il suo sincero applauso a tutti i protagonisti dell’evento ed in particolare alla premiata Vanessa Scalera che ha intelligentemente scelto di interpretare un brano di Giuliana Lojodice in ricordo del suo Aroldo e, in particolare, di quel tratto del suo carattere sottilmente triste e silenzioso, apparentemente distaccato, ma tanto ricco di interiori considerazioni del mondo circostante.
Un applauso meritato a Vanessa e un arrivederci alla prossima edizione.
Al nostro amico Ernesto la conferma di una ultradecennale stima che, da Enzo Viteritti in poi, si tramanda con immutato affetto.