Bisogna avere gli occhi di un bambino e lasciarsi prendere dallo stupore nello scoprire quanto la suggestione di un momento possa crescere nel tempo e diventare interesse e poi passione. Di come questa passione venga, poi, alimentata anche da incredibili coincidenze che lasciano pensare a una predestinazione.
Gli occhi dell’adulto, però, soppesano l’impegno necessario a fare della passione una raccolta interminabile di testimonianze da mettere a disposizione di tutti.
Stiamo parlando del “Centro di Valorizzazione Vincenzo Valente” curato dalla Professoressa Liliana Misurelli e che ha sede nel complesso del Teatro Valente in Corigliano Centro. Una raccolta incredibile di scritti, spartiti, fotografie e documenti di ogni genere che raccontano la vita del grande musicista coriglianese trasferitosi a Napoli fin da adolescente proprio per migliorare le sue doti musicali. Non si può non restare incantati da tutto il materiale esposto e dalle illustrazioni che lo accompagnano e che Liliana ci illustra con gli occhi che le brillano mentre le fa da sottofondo la musica di Valente che lei stessa fa partire dal suo telefonino.
Non si vorrebbe più andar via. La Passione è contagiosa.
Un solo cruccio ci rimane: perché l’Amministrazione Comunale impiega così tanto tempo nel rimuovere piccoli guasti idraulici che po possono compromettere un materiale così delicato?